17/02/08

La macchia mediterranea

I rami dei pini
ritagliano senza pietà
l'azzurro del cielo.

Il frinire monotono
delle cicale,
il sole a picco,
i sassi bianchi.

L'aria è asciutta,
e l'ombra si mescola
alla polvere.

Seduto su un grosso ramo
guardo l'orizzonte,
schivando
il luccichìo lontano delle onde.

Una pace antica,
domande millenarie si affacciano,
invitanti sirene.

Con un rametto
traccio sulla sabbia
delle righe oscure,

come Pitagora sorrido,
quando l'enigma si scioglie.

Nessun commento:

Posta un commento